Erbario storico
L'Erbario Storico è la sezione più antica dell’Erbario del Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio (SS).
È un “erbario chiuso” in quando costituito da campioni di un ben definito periodo storico, 1800-1900, non più dunque in accrescimento.
Gli exsiccata sono conservati in 8 armadi che custodiscono complessivamente 22'767 campioni, molti dei quali etichettati come Herbarium R. Hort. Bot. Sassarensis, suddivisi in 227 pacchi: la collocazione segue primariamente l’ordine dei gruppi sistematici e secondariamente l’ordine alfabetico delle famiglie, per un totale di 144 Famiglie.
Quelle maggiormente rappresentate sono le Compositae (2'869 exsiccata), le Graminaceae (1'477 exsiccata), le Leguminosae (1'674 exsiccata).
Sono presenti 162 Collezioni. Tra queste, le più rappresentate come consistenza numerica dei campioni sono:
- Flora Italica Exsiccata
- Herbarium R. Hort. Bot. Sassarensis
- M. Gandoger – Herbarium Europaeum
- Museum Botanicum R. Horti Taurinensis
- Todaro Flora Sicula Exsiccata
- Herbarium Bicknell
- Herbarium Poggi e Rossetti
- Flora Bellunensis.
La nomenclatura delle famiglie è varia: i nomi delle famiglie non seguono un unico autore, non seguono integralmente le proposte del Codice di nomenclatura, ma fanno piuttosto riferimento a consuetudini d’uso del tempo (es. Ombrellifere, Umbellifereae, Apiaceae).
In passato è stato disinfestato chimicamente.
Con il finanziamento della Fondazione Banco di Sardegna è stato possibile portare avanti il Progetto denominato “Digitalizzazione Erbario generale” dell’Università degli Studi di Sassari, mirato alla digitalizzazione dei fogli dell’erbario storico, all’interpretazione tassonomica degli exsiccata, all’interpretazione critica dei cartellini di identificazione del campione e all’allestimento di un data base.
Il progetto ha avuto l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare questo importante patrimonio storico/scientifico oltreché di acquisire informazioni per collocare l’erbario a tutti gli effetti, oltreché tra i beni esclusivamente naturalistici, anche tra quelli culturali.
È un “erbario chiuso” in quando costituito da campioni di un ben definito periodo storico, 1800-1900, non più dunque in accrescimento.
Gli exsiccata sono conservati in 8 armadi che custodiscono complessivamente 22'767 campioni, molti dei quali etichettati come Herbarium R. Hort. Bot. Sassarensis, suddivisi in 227 pacchi: la collocazione segue primariamente l’ordine dei gruppi sistematici e secondariamente l’ordine alfabetico delle famiglie, per un totale di 144 Famiglie.
Quelle maggiormente rappresentate sono le Compositae (2'869 exsiccata), le Graminaceae (1'477 exsiccata), le Leguminosae (1'674 exsiccata).
Sono presenti 162 Collezioni. Tra queste, le più rappresentate come consistenza numerica dei campioni sono:
- Flora Italica Exsiccata
- Herbarium R. Hort. Bot. Sassarensis
- M. Gandoger – Herbarium Europaeum
- Museum Botanicum R. Horti Taurinensis
- Todaro Flora Sicula Exsiccata
- Herbarium Bicknell
- Herbarium Poggi e Rossetti
- Flora Bellunensis.
La nomenclatura delle famiglie è varia: i nomi delle famiglie non seguono un unico autore, non seguono integralmente le proposte del Codice di nomenclatura, ma fanno piuttosto riferimento a consuetudini d’uso del tempo (es. Ombrellifere, Umbellifereae, Apiaceae).
In passato è stato disinfestato chimicamente.
Con il finanziamento della Fondazione Banco di Sardegna è stato possibile portare avanti il Progetto denominato “Digitalizzazione Erbario generale” dell’Università degli Studi di Sassari, mirato alla digitalizzazione dei fogli dell’erbario storico, all’interpretazione tassonomica degli exsiccata, all’interpretazione critica dei cartellini di identificazione del campione e all’allestimento di un data base.
Il progetto ha avuto l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare questo importante patrimonio storico/scientifico oltreché di acquisire informazioni per collocare l’erbario a tutti gli effetti, oltreché tra i beni esclusivamente naturalistici, anche tra quelli culturali.
Il gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro che ha lavorato e collaborato al progetto è il seguente:
Rossella Filigheddu (Responsabile scientifico), Simonetta Bagella, Malvina Urbani e Giovanna Becca del Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio;
Stefania Pisanu e Giulia Mameli (borsiste di ricerca del DipNeT);
Giuseppina Puggioni, Giovanni Rivieccio, Giulia Uccello , Daniela Sannino, Chiara Carotenuto, Giuliana Gungui e Francesca Fancellu (studenti e collaboratori).
Rossella Filigheddu (Responsabile scientifico), Simonetta Bagella, Malvina Urbani e Giovanna Becca del Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio;
Stefania Pisanu e Giulia Mameli (borsiste di ricerca del DipNeT);
Giuseppina Puggioni, Giovanni Rivieccio, Giulia Uccello , Daniela Sannino, Chiara Carotenuto, Giuliana Gungui e Francesca Fancellu (studenti e collaboratori).
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